Un cattivo pagatore può aprire un conto?

Questo articolo nasce con la volontà di rispondere ad una domanda ben precisa: “Un cattivo pagatore può aprire un conto corrente?“. La risposta potrebbe essere sorprendente. Purtroppo la parola protesto negli ultimi anni si è molto diffusa tra gli italiani che, per un motivo o per un altro, si sono trovati davanti a una situazione economica disagevole.

Il protesto è l’atto pubblico tramite il quale l’ufficiale giudiziario oppure un notaio dichiarano il mancato pagamento di un titolo di credito. La persona in questione viene quindi definita un cattivo pagatore. Ma può ancora aprire un conto corrente?

Una volta che il protesto è eseguito, da parte del creditore entro i termini stabiliti per legge, la persona viene registrata presso la Camera di Commercio del territorio di riferimento e introdotta nell’Elenco Ufficiale dei Protesti. A questo punto chi è considerato un cattivo pagatore si troverà ad affrontare una serie di problematiche con le banche. I cattivi pagatori hanno enormi difficoltà ad aprire un nuovo conto corrente, dato che la maggior parte delle banche non permettono tale operazione. Di conseguenza, è difficile ricominciare a vivere una vita normale dal punto di vista personale, familiare e lavorativo.

Nel caso in cui si è ricevuto un protesto e quindi la segnalazione agli organi competenti, i cattivi pagatori hanno comunque la possibilità di poter cancellare tale situazione. La procedura è diversa nel caso in cui la causa del protesto è stato il mancato pagamento di un assegno oppure di una cambiale. I tempi per l’eliminazione dall’elenco ufficiale dei cattivi pagatori sono comunque lunghi, e la persona si troverà per un lungo periodo a non poter usufruire dei normali rapporti con le banche italiane. Dal momento in cui viene effettuato il protesto per assegno scoperto, infatti, si avrà tempo 60 giorni per poter adempiere al pagamento di quanto dovuto al creditore. Trascorso tale termine senza l’intervento economico da parte del debitore, vi sarà la registrazione al CAI e l’impossibilità del soggetto per i sei mesi successivi di poter emettere assegni. Se il pagamento viene effettuato oltre il termine stabilito, in ogni caso il protesto non verrà cancellato subito, ma si dovrà attendere un anno per chiedere la riabilitazione al Presidente del Tribunale della provincia di competenza per poi presentare la richiesta all’Ufficio Protesti per essere cancellati dalla lista.

Nel caso invece di una cambiale, il cattivo pagatore avrà tempo un anno per poter effettuare il pagamento della cambiale e richiedere la cancellazione all’Ufficio Protesti. Nel caso in cui questo termine è trascorso senza adempimento da parte del debitore, l’unica alternativa per potere avere l’eliminazione del protesto è quella di poter chiedere la riabilitazione presso il Tribunale ordinario della provincia di residenza e dopo aver avuto l’atto, presentare istanza per la cancellazione all’Ufficio Protesti. Nel frattempo, effettuare le normali transazioni bancarie sarà praticamente impossibile.

Avere un conto corrente a disposizione con una carta di debito è una realtà fondamentale al fine di poter affrontare le proprie spese familiari e personali quotidianamente. Ma come si fa se si è stati segnalati come cattivi pagatori? Niente paura, siamo qui per rispondere a tutte le tue domande. Grazie a Conto Protestati Service, un cattivo pagatore può aprire un conto corrente per protestati in poco tempo e senza spese iniziali.

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