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Differenza tra cattivi pagatori, protestati e pignorati

Benchè la gran parte delle persone si trovano ad accumunare cattivi pagatori, pignorati e protestati, questi non vanno confusi tra loro dato che sono tre tipologie diverse. Utilizzare un termine per sostituire un altro quindi non è buona cosa dato che un protestato non è detto che sia un pignorato. Bisogna quindi fare una giusta distinzione tra le tre figure.

Problemi Comuni

Ovviamente qualcosa in comune le tre figure ce l’hanno, infatti non sono del tutto estranei l’uno dall’altro. Per esempio anno delle difficoltà a ricevere credito dato che chi lo concede presta bene attenzione al fatto che poi successivamnete ci sia la sicura riscossione delle stesso. In effetti sia i pignorati, sia i protestati che i cattivi pagatori sono categorizzati in questo modo proprio per alcuni problemi riguardanti il lato economico e finanziario. Ma vediamo le differenze che corrono tra le tre figure.

Cattivi Pagatori

La persona ritenuta un cattivo pagatore è colui che non adempiuto correttamente al pagamento di una o più rate di un finanziamento di qualsiasi tipo e di qualsiasi entità. Il creditore, una volta accertata la situazione di mancato pagamento, segnalerà al CRIF l’identità di colui che a questo punto sarà registrato come cattivo pagatore. La presenza in questo registro può essere cancellata se il pagamento avviene nei termini stabiliti per legge. Ovviamente se si è stati cattivi pagatori si può pur sempre tornare a chiedere un nuovo finanziamento, che risulterà più gestibile e facile da ottenere rispetto al soggetto pignorato o protestato. Per far si che ciò accada basterà offrire delle garanzie certe, come una busta paga o un garante per vostro nome.

Protestati

Il soggetto protestato è colui che figura con un mancato pagamento di una cambiale o un assegno, ovvero con l’emissione di titoli scoperti. Nel momento in cui il creditore accerta che il proprio titolo è vuoto e quindi impossibile da riscuotere, può prendere provvedimenti facendo levata di protesto. Quest’ultima non è altro che l’atto con il quale il soggetto debitore viene segnalato e iscritto nel registro dei protestati. Tale registro è pubblico, pertanto consultabile da tutti coloro che potrebbero essere già creditori del soggetto protestato o che lo potrebbero diventare. La registrazione pubblica serve appunto a informare tutti i possibili creditori che il soggetto, essendo protestato, non sarà in grado di adempiere ai propri pagamenti, pertanto sarà difficile per lui o quasi impossibile, trovarsi ad ottenere un nuovo credito.

Pignorati

I soggetti pignorati sono coloro che precedentemente sono stati protestati. Infatti, successivamente all’atto di levata di protesto, può intercorrere il pignoramento. Questo accade nel momento in cui, il soggetto protestato, attraverso i suoi beni monetari, e i suoi crediti, non è in grado di adempiere al debito lasciato scoperto. Data la situazione si procede con il prelevamento dei beni materiali, che vengono poi monetarizzati vendendoli all’asta. Inizialmente si procede con i beni mobili, soprattutto con quelli di facile vendita e di maggior valore,successivamente, se ciò non fosse sufficiente, si passa ai beni mobili. I ricavi ottenuti da tali vendite vanno a coprire i debiti del protestato e le spese di procedura.

Riabilitazione delle tre figure

In ordine di gravità quindi, cattivi pagatori, protestati e pignorati, sono tre diversi soggetti che si trovano in tre diverse situazioni economiche. Ovviamente, tutti e tre i soggetti mirano alla propria riabilitazione, ovvero a trovarsi nuovamente in una normale situazione economica e finanziaria e quindi, per i pignorati sarà una strada più complessa soprattutto se si viene privati dei propri beni, per i protestati adempiere ai propri pagamenti ed essere quindi cancellati dai pubblici registri e per i cattivi pagatori pagare le rate lasciate in sospeso.