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Che cos’è il saldo e stralcio

Nel corso della vita, può capitare a tutti di affrontare periodi di difficoltà economica: la perdita del lavoro, una malattia improvvisa, necessità di vario tipo possono far vacillare la nostra stabilità economica. E, in condizioni simili, diventa davvero difficile sostenere eventuali debiti contratti per finanziamenti, mutui, acquisti effettuati. 

L’impossibilità di pagare i debiti contratti ci mette di fronte a conseguenze importanti, come protesti, segnalazioni al CRIF, pignoramenti, situazioni che complicano ulteriormente la propria posizione.

Quando ci si trova nell’impossibilità di estinguere i propri debiti, però, esiste una soluzione efficace per trovare un nuovo accordo con il proprio creditore.  Stiamo parlando del saldo e stralcio, che consiste nel pagare al proprio creditore solo una parte dell’importo dovuto, in seguito a un accordo raggiunto tra le parti.

Anche se non ci occupiamo direttamente di saldi e stralci, il nostro obiettivo è supportare sempre chi si trova in situazioni di difficoltà finanziaria. Per questo motivo, in questo articolo ti spiegheremo nello specifico cos’è il saldo stralcio, come funziona, chi può richiederlo, quali sono le procedure da seguire e cosa comporta questo tipo di accordo.

Saldo e stralcio: cos’è e come funziona

Il saldo a stralcio è uno strumento che consente a chi ha un debito di trovare un accordo con il creditore per chiudere la propria posizione debitoria, pagando una somma inferiore rispetto a quella originariamente dovuta. In pratica, stipulando un accordo saldo stralcio il creditore accetta di recuperare solo una parte del credito concesso.

La domanda a questo punto sorge spontanea: perché un creditore dovrebbe accettare un saldo stralcio? La risposta è semplice: in molti casi recuperare almeno una parte del credito è più conveniente che intraprendere lunghe e costose azioni legali o avere a che fare con la burocrazia. 

Come funziona il saldo e stralcio? Il saldo e stralcio si utilizza spesso in caso di gravi difficoltà economiche del debitore, quando risulta evidente che il recupero totale della somma è improbabile.

Si tratta infatti di una soluzione eccezionale, da adottare quando ormai la situazione finanziaria del debitore è in sofferenza e si è raggiunta una condizione di grave insolvenza.

In pratica, per recuperare almeno una parte del debito, il creditore può accettare di sostituire il contratto originario che legava le parti, stralciare la somma dovuta (anche del 50% o più) e stipulare così un nuovo accordo saldo e stralcio con il debitore, definendo le nuove modalità di pagamento e la durata dell’accordo stesso. 

Così facendo, entrambe le parti ottengono un risultato a proprio favore: il debitore si libera di un peso e il creditore recupera subito una quota del credito.

Chi può richiedere un saldo e stralcio

In generale, questo strumento è stato pensato per chiunque si trovi in difficoltà economiche gravi, ma vorrebbe provare a liquidare i propri debiti attraverso un accordo conciliativo, evitando procedure legali come il pignoramento di conti correnti o beni. 

Ma è importante precisare che, come abbiamo visto, per ottenere un accordo saldo stralcio occorre dimostrare la propria difficoltà economica in modo chiaro e trasparente.

Vediamo nello specifico chi può richiedere questo tipo di accordo:

  • soggetti protestati o cattivi pagatori segnalati presso le centrali rischi, come il CRIF;
  • piccoli imprenditori o liberi professionisti in difficoltà;
  • debitori con finanziamenti non pagati o pendenze con banche e finanziarie.

È bene precisare anche con quali soggetti il debitore può stipulare questo particolare accordo economico: 

  • banche;
  • finanziarie;
  • creditori privati;
  • fornitori;
  • compagnie di distribuzione di servizi, come compagnie telefoniche o di luce e gas. 

E per quanto riguarda invece le cartelle esattoriali e l’Agenzia delle Entrate? Quando si tratta di debiti pubblici, è lo Stato a definire e dettare le modalità e le tempistiche per il pagamento agevolato. Infatti, l’Agenzia delle Entrate prevede già degli strumenti specifici come la rateizzazione dei debiti.

Ci sono, però, dei particolari momenti storici in cui lo Stato decide di ricorrere allo stralcio dei debiti pendenti dei propri cittadini, ad esempio eliminando gli interessi di mora o le sanzioni previste su alcune cartelle esattoriali. 

Come si fa un saldo e stralcio

L’accordo di saldo e stralcio va affrontato come una vera e propria trattativa e richiede dunque una certa preparazione e competenza, affinché possa andare a buon fine. È importante che il debitore sia in grado di presentare un’offerta credibile e sostenibile, motivata da una documentazione che attesti la propria reale difficoltà economica.

Esploriamo insieme i principali passaggi e punti a cui porre attenzione in una trattativa di saldo e stralcio:

  1. Analisi della propria situazione finanziaria: è fondamentale essere sicuri di proporre al proprio creditore una somma che sia in linea con le proprie reali possibilità economiche. Per questo, è consigliabile valutare attentamente tutti i debiti pendenti a carico, entrate e uscite, in maniera tale da formulare una proposta congrua.
  2. Raccolta dei documenti: redditi, stato patrimoniale, spese fisse. È necessario avere a portata di mano tutto ciò che possa dimostrare l’impossibilità di pagare l’intero debito.
  3. Analisi del creditore: conoscere bene il proprio creditore, capire come ha affrontato in passato situazioni simili, verificare l’esistenza di eventuali politiche aziendali del creditore riguardanti questo tipo di accordi, aiuta decisamente a farsi trovare preparati.
  4. Proposta di accordo saldo stralcio: la proposta va redatta in modo formale, specificando la somma che si è in grado di versare, le tempistiche di pagamento e proponendo il versamento in un’unica soluzione o a rate, in base alle proprie possibilità.
  5. Trattativa: non è detto che il creditore accetti la proposta del debitore così com’è (non accade quasi mai). Per cui, bisogna essere pronti a negoziare i termini dell’accordo e, soprattutto, documentarli poi in modo chiaro e preciso.

Cosa succede dopo un saldo e stralcio

I risultati di un saldo e stralcio sono essenzialmente due: 

  • il debito viene finalmente estinto;
  • il creditore non potrà avere più nulla a pretendere dal debitore. Ciò significa che non potrà più richiedere di recuperare il resto del debito (ossia la parte stralciata).

Chiudere un debito, purtroppo, non comporta la cancellazione automatica dalle liste dei cattivi pagatori. Infatti, protesti e segnalazione presso le centrali rischi rimangono visibili nei sistemi di informazione creditizia per il tempo dovuto, con l’indicazione, però, che il debito è stato estinto con un accordo saldo e stralcio.

Chiudere il debito con un accordo saldo stralcio rappresenta comunque un passo avanti per migliorare la propria reputazione creditizia. Può essere un passo molto importante all’interno di un percorso per ricostruire la propria affidabilità finanziaria, anche grazie a ulteriori soluzioni come l’apertura di un conto corrente per protestati e cattivi pagatori.

Cosa fa Conti Protestati Service

Noi di Conti Protestati Service siamo da sempre al fianco di chi si trova in situazioni di protesto o è stato segnalato presso le centrali rischi. La passione e l’impegno per il nostro lavoro si basano sulla ferma convinzione che tutti debbano avere la possibilità di rialzarsi e riprendere in mano la propria vita e il proprio futuro.

Il nostro obiettivo è fornire ai nostri clienti strumenti e supporto per ritrovare il proprio equilibrio finanziario, partendo proprio da soluzioni immediate e accessibili.

Non ci occupiamo direttamente di saldo stralcio, ma possiamo supportarti nell’apertura di conti correnti per protestati e cattivi pagatori

Si tratta di soluzioni ad hoc, studiate in base alle tue reali necessità e alla tua situazione finanziaria. Con noi, avrai la possibilità di aprire un conto corrente dedicato nel giro di pochissimo tempo e riprendere così le normali operazioni bancarie, come prelievi, pagamenti, bonifici e molto altro.

FAQ

Cosa significa saldo e stralcio?

Il saldo e stralcio è un accordo tra debitore e creditore per estinguere un debito pagando una somma inferiore a quella originaria.

Cosa succede se faccio saldo e stralcio?

In seguito al pagamento del debito secondo i termini dell’accordo saldo e stralcio, il debito si considera estinto e il creditore non potrà più avanzare richieste nei confronti del debitore.

Come funziona un accordo di saldo e stralcio?

Nel caso in cui il debitore si trovi nell’impossibilità di estinguere il proprio debito, può ricorrere al saldo e stralcio. L’accordo di saldo e stralcio sostituisce l’accordo iniziale tra le parti e si raggiunge in seguito a una trattativa, durante la quale debitore e creditori ridefiniscono la somma da pagare e le nuove modalità di pagamento.

CPS può fare saldo e stralcio per me?

Conti Protestati Services non si occupa direttamente di trattative di saldo e stralcio. Ma, se rientri nella categoria dei protestati o cattivi pagatori, CPS può offrirti un valido supporto nell’apertura di un conto corrente dedicato, per permetterti di tornare a gestire le tue finanze in autonomia.
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