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Fallimenti, Concordati e Protesti

Fallimenti, Concordati e Protesti

Un imprenditore a capo di un’impresa può, purtroppo, trovarsi ad affrontare delle difficoltà legate a crisi economiche e finanziarie, anche momentanee, che gli impediscono di procedere con il pagamento di debiti e adempimenti vari. Queste difficoltà possono portarlo ad uno stato di insolvenza, che gli rende impossibile soddisfare i propri creditori e adempiere alle obbligazioni contratte con essi. Per questo, andrà incontro a  procedure concorsuali, fallimentari o di liquidazione. Il Registro delle imprese contiene tutte le informazioni sul suo stato di insolvenza, rendendo pubblici i documenti ufficiali che attestano la posizione della sua impresa.

Procedure concorsuali

Le procedure concorsuali vanno a tutela dei creditori ed hanno per oggetto il patrimonio dell’imprenditore. Tali procedimenti riducono l’autonomia dell’imprenditore, sottraendogli la disponibilità di beni e facendo subentrare un organo esterno all’impresa che controlli l’intera attività. Si è soggetti a tali procedure in caso di:

  • stato d’insolvenza;

  • irregolarità di gestione di grande rilevanza;

  • difficoltà, anche temporanea, di adempiere alle obbligazioni contratte.

I principali tipi di procedure concorsuali, tutti disciplinati dalla legge, sono:

  • il fallimento

  • il concordato preventivo

  • la liquidazione coatta amministrativa

  • l’amministrazione straordinaria

Revoca Fallimentare

L’azione di revoca fallimentare è uno strumento usato per cercare di ricostruire il patrimonio del soggetto fallito, privando del loro effetto tutti gli atti precedenti alla dichiarazione di fallimento. La legislatura ha modificato i propri articoli, cercando di salvaguardare e tutelare le imprese che si trovano in situazioni di crisi al fine di non aggravare ancora di più la posizione dell’impresa stessa. Il periodo di operatività dell’azione revocatoria viene dimezzato, e sono state inserite una serie di esenzioni riguardo gli atti che ne fanno parte.

Rilevanza Protesti

Per quanto la revocatoria fallimentare, i protesti cambiari possono avere una posizione alquanto rilevante. Infatti, i debiti d’impresa si comportano in maniera diversa dalle cambiali, le quali risultano idonee a cagionare all’imprenditore la nomina e il grave pregiudizio di perdita del credito commerciale. Se il fallito subisce una pubblicazione di più protesti a lui attribuiti, sarà possibile che il curatore nominato a dimostrare e valutare la situazione sia assolto da questo dovere, ferma restando un’attenta valutazione caso per caso. Il numero dei protesti sarà molto rilevante, così come la qualità dei titoli insoluti, il loro ammontare, il loro presentarsi in ordine cronologico, la collocazione della loro pubblicazione rispetto a residenza o domicilio del soggetto che ne dovrebbe essere venuto a conoscenza.