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Cos’è il bonifico parlante e come si usa

Il bonifico parlante è il documento bancario che include informazioni dettagliate sulle persone coinvolte nella transazione e sul motivo per cui è stata effettuata. In genere sul bonifico parlante si inseriscono i dati di chi effettua il bonifico, quelli di chi lo riceve e una causale dettagliata. Per esempio, nella causale del bonifico parlante può essere presente l’oggetto acquistato, il servizio pagato oppure, per essere ancora più precisi, la fattura di riferimento. In questo modo, quando usi il bonifico parlante l’Agenzia delle Entrate conosce perfettamente il motivo per cui hai speso quei soldi e può monitorare le transazioni sospette. Ma perché dovrebbe interessarti usarlo?

Quando fare un bonifico parlante

Il bonifico parlante ti torna utile quando devi giustificare delle spese (per esempio spese di trasferta con il tuo datore di lavoro), ma soprattutto quando devi chiedere delle detrazioni fiscali. Per esempio, devi fare il bonifico parlante per ristrutturazione se richiedi l’omonimo bonus al Governo, e lo stesso vale per il bonifico parlante per risparmio energetico. Avere il dettaglio di quanti soldi hai speso, a chi li hai dati e per quale servizio (spesso con il riferimento alla fattura emessa) permette di rintracciare facilmente i movimenti bancari. Così potrai in seguito chiedere la detrazione dalle tasse per le visite mediche; per ristrutturazioni edili; per interventi di efficientamento energetico. Tutti i bonus previsti dal Governo nella situazione emergenziale della pandemia e tutte le detrazioni inserite nel 730 vengono richieste, tramite il tuo commercialista in fase di dichiarazione dei redditi, proprio presentando il bonifico parlante con ritenuta d’acconto o fattura relativa

Il legame tra bonifico parlante e Agenzia delle Entrate

Non devi considerare il bonifico parlante come un modo con cui l’Agenzia delle Entrate ti “controlla”, quanto piuttosto come un utile strumento per monitorare le tue spese che possono essere detratte in dichiarazione dei redditi. Tutto torna, insomma, a tuo favore. 

Ricorda poi che quando fai un bonifico parlante online, anche sul sito della tua banca o sull’app di home banking rimane traccia di quanto hai speso, quando e per quale motivo. Questo rende più semplice tenere sotto controllo le spese effettuate e il budget da dedicare mese per mese a ogni cosa (bollette, spesa, divertimenti, investimenti ecc). Un utile strumento di pianificazione finanziaria che ti aiuterà a non avere problemi con il Fisco e a non risultare un cattivo pagatore, perché sai sempre quanti soldi spendi e vedi a colpo d’occhio se ci sono le spese da ridurre.

Bonifico parlante senza conto corrente, come farlo?

Mettiamo che ti serva un bonifico parlante per ristrutturazione per usufruire del bonus in dichiarazione dei redditi. Se sei un soggetto protestato o per qualsiasi altra ragione non hai un conto corrente, come fare? Ci sono delle valide alternative che ti permettono di fare tutte le transazioni economiche del caso, compreso il bonifico parlante. Stiamo parlando delle carte prepagate con IBAN per protestati che permettono di fare bonifici parlanti online tra le tante altre cose. Puoi usarle anche se sei un soggetto protestato, perché GF Financial Service ti aiuta a ottenere il conto per protestati adatto a te proprio con una carta prepagata. Attraverso il servizio di home banking, puoi fare bonifici parlanti a chi ti fornisce servizi che dovrai poi giustificare al tuo datore di lavoro o all’Agenzia delle Entrate, ottenendo così rimborsi e detrazioni. 

Facciamo un esempio di bonifico parlante online

Quando hai ottenuto il tuo conto corrente per soggetti protestati (anche estero), puoi cominciare a godere della tua libertà economica. Per esempio facendo dei lavoretti in casa e approfittando dei vari incentivi governativi per rifare la facciata, migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione ecc. 

Una volta ottenuto il servizio da una ditta edile, riceverai la fattura della prestazione svolta con il dettaglio di tutto quello che è stato fatto e la cifra da pagare. A quel punto preparati a fare il bonifico parlante online. Ti servono:

  • l’accesso al tuo home banking; 
  • l’IBAN della ditta da pagare;
  • la fattura con il dettaglio dei servizi effettuati e il prezzo da pagare.

Inserirai l’IBAN nella casella “beneficiario” o “destinatario”, insieme al nome del professionista o della ditta. Nella casella apposita aggiungerai il prezzo complessivo della fattura da pagare. A questo punto, in base alla tipologia di carta prepagata, troverai il campo “causale” oppure “motivazione”. Qui puoi inserire il riferimento alla fattura con numero e data, e aggiungere tutti i dettagli che ti sembrano pertinenti per far capire cosa stai pagando. Se hai effettuato lavori edili per l’isolamento termico della tua abitazione puoi scrivere “Saldo fattura n. xxx del xx/xx/xxx per realizzazione cappotto termico”.

Cosa fare con il tuo bonifico parlante

Conserva una copia del bonifico parlante online in pdf oppure stampala e mettila in un cassetto in cui archivi i documenti importanti. Al momento della dichiarazione dei redditi, potrai portarla al tuo commercialista o al CAF per ottenere dal bonifico parlante la ritenuta e la detrazione che ti spetta. Sarà il commercialista poi a indicarti se devi aggiungere ulteriori dettagli (per esempio allegare la copia della fattura oppure indicare esattamente il decreto relativo al bonus di cui stai usufruendo). L’Agenzia delle Entrate tramite bonifico parlante potrà verificare la correttezza del tuo pagamento e darti il corrispettivo a cui hai diritto.