Carte di debito, carte di credito, carte prepagate: quali sono le differenze?
Come abbiamo visto, grazie a servizi come quelli di Conto Protestati Service, un protestato può aprire un conto corrente e di conseguenza avere accesso ad alcuni tipi di carte di pagamento con i quali poter lavorare e prelevare i contanti.
Di
queste carte esistono tre tipi diversi, definiti in base al momento in
cui viene addebitato il pagamento sul conto del titolare della carta: carta di debito, carta di credito, carta prepagata.
Molti
fattori influenzano la scelta della tipologia di carta da utilizzare:
l’accettazione da parte dei fornitori, la valutazione dei costi di
utilizzo relativi, le esigenze di dilazione degli esborsi, i livelli di
sicurezza delle diverse carte a seconda del luogo di utilizzo. Un
soggetto in sofferenza o protestato, non può avere accesso alle carte di
credito, mentre gli possono essere rilasciate carte di debito e
prepagate con o senza IBAN.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono le
differenze tra questi diversi strumenti. Innanzitutto sono tutte carte
di pagamento, ovvero tessere plastificate che permettono due servizi
principali: il prelievo di denaro presso sportelli automatici e il pagamento
senza ricorrere a contanti. Nel tempo sono diventate il mezzo più
comune per l’acquisto di beni e servizi presso gli esercizi
convenzionati sia in Italia che all’estero, ma anche per le operazioni
effettuare tramite internet.
Permettono anche di prelevare contante
presso sportelli automatici (ATM) in Italia e all’estero attraverso un
codice segreto (PIN). Devono immediatamente essere bloccate in caso di
smarrimento o furto telefonando ad un apposito numero verde.
Carta di debito. Le carte di debito vengono rilasciate dalle banche su propria iniziativa o su richiesta del cliente, il quale deve però necessariamente detenere un conto corrente. Questa tipologia di carte comprende diversi servizi, ad esempio possibilità di eseguire ricariche telefoniche presso gli ATM o visualizzare il saldo del conto. I pagamenti o i prelievi di contante vengono addebitati sul conto corrente del possessore della carta in maniera contestuale al momento della transazione, dunque è necessario che sia disponibile sul conto il controvalore dell’acquisto effettuato o della somma prelevata.
Carta di credito.
Le carte di credito sono rilasciate al richiedente sulla base di un
contratto stipulato con la banca o la società emittente, generalmente
dopo una attenta valutazione della solvibilità del cliente, ovvero la
capacità di restituire le somme che gli vengono anticipate. Questo tipo
di carta, infatti, permette di porre un lasso di tempo tra il momento
dell’acquisto e quello dell’effettivo pagamento. Il possessore deve
restituire, solitamente tramite l’addebito automatico sul proprio conto
corrente, alla banca o alla società emittente l’intero ammontare degli
acquisti effettuati in un’unica soluzione il mese successivo, senza
interessi. In caso il contratto lo preveda, è anche possibile pagare a
rate, ma con l’addebito di un interesse definito contrattualmente.
I soggetti protestati non possono ottenere carte di credito.
Carta prepagata. Le carte prepagate, invece, rappresentano un potere d’acquisto pagato in via anticipata dal possessore della carta all’emittente, spendibile presso l’emittente stesso (carte monouso), enti che forniscono servizi o beni (pedaggi autostradali, servizi di telefonia) e presso molteplici esercenti. Non hanno nessun altro requisito di solvibilità o di detenzione di conti correnti.