Visure protesti e visure pregiudizievoli, vediamo le differenze

Ogni impresa, azienda o negozio ha nel corso della propria attività, la necessità di concludere accordi di grande o piccola rilevanza con i propri clienti, i propri fornitori o con coloro che magari si vogliono mettere insieme in affari. Per stare tranquilli è comunque sempre buona prassi accertarsi, ovvero è necessario effettuare delle ricerche per capire la situazione di chi ci troviamo davanti. Sarà bene esaminare bilanci, le modalità di pagamento e i tempi dei pagamenti, la storia della società, le loro esperienze, le loro situazioni e altre informazioni che a pensarci sembrano banali ma che in realtà risultano essere molto molto utili. Tra tutte queste informazioni, le più importanti sono l’esistenza o meno di protesti o di pregiudizievoli.
Protesti, e titoli protestabili
Anche se ne abbiamo già parlato, vogliamo sottolineare la differenza tra i Pregiudizievoli e i Protesti così che si abbia ben chiaro che sono atti completamente differenti così come sarà diversa poi la richiesta delle informazioni a riguardo. L’atto formale che riguarda il protesto, va a sottolineare il mancato pagamento entro i tempi stabiliti di un titolo di credito che può essere la cambiale, l’assegno o ancora il vaglia cambiario. Infatti, ci sono strumenti di pagamento che non sono protestabili come le carte di credito o i semplici bonifici. L’Ufficiale Giudiziario è colui che ha l’incarico di constatare i mancati pagamenti e che controlla in seguito ci siano i presupposti per cancellare il protesto stesso, come l’avvenuto pagamento entro i termini di legge, l’esistenza di errori o di fatti illegittimi o la riabilitazione. Questa differenza di casistica sta nel titolo da cui deriva il protesto. Se grava su una cambiale e il pagamento è fatto entro un anno allora si può provvedere a chiedere la cancellazione, altrimenti se stiamo parlando di un protesto levato su un assegno si dovrà attendere la riabilitazione.
Pregiudizievoli e informazioni pubbliche
Le informazioni Pregiudizievoli hanno carattere pubblico e riguardano il patrimonio immobiliare di una persona fisica o di una persona giuridica, ossia di un qualsiasi soggetto o di un’impresa o azienda. Queste informazioni si trovano in Conservatoria e vengono iscritte in maniera automatica, senza che ci sia la volontà del soggetto a cui sono riferite tali informazioni. Gli atti pregiudizievoli principalmente sono:
- Pignoramento immobiliare: viene messo in atto quando l’obbligato, ovvero il debitore non adempie ai suoi impegni patrimoniali;
- Sequestro conservativo: viene effettuato quando si presenta il rischio che il debitore possa disperdere per attenuare la perdita, il proprio patrimonio prima della sentenza;
- Ipoteca giudiziale: essa va a gravare sui beni del debitore e ogni volta viene pubblicata una sentenza di pagamento;
- Ipoteca legale: parliamo di Equitalia nella maggior parte dei casi ed essa va ad iscrivere come garanzia del credito per tutelarsi dagli impostori.
Utilità visure Protesti e Pregiudizievoli
Venire a conoscenza in tempo utile dell’esistenza di Protesti e di Pregiudizievoli può essere notevolmente d’aiuto ad un’azienda che in questo modo riesce a decidere come comportarsi con i propri clienti, con i propri fornitori o soci. Le Visure Protesti o le Visure Pregiudizievoli consentono di constatare proprio se esistono dei protesti iscritti in Camera di Commercio o dei Pregiudizievoli registrati in Conservatoria, che gravano su un soggetto fisico o su un soggetto giuridico. I documenti sono ufficiali e sempre aggiornati. Visura Protesti: registra tutti gli effetti insoluti a carico di persone fisiche e a carico di imprese che vengono rilevati dagli istituti di credito e trasmessi alla Camera di Commercio dei territori competenti con una pubblicità che ha la durata di 5 anni. Visura Pregiudizievoli: visura detta anche ipotecaria che consente di verificare se a carico di un soggetto, sul proprio patrimonio grava qualche atto pregiudizievole, i dati vengono presi dalla Conservatoria.